Antonio De Piero / L’isola della Quarantina – attivalamemoria

Antonio De Piero / L’isola della Quarantina

 9,00

L’isola della Quarantina
autobiografia 1875-1822
introduzione di Carlo Ginzburg
Firenze, Giunti Gruppo Editoriale, 1994
Diario Italiano n. 11
pp. 120 con ill.

 

COD: L035 Categorie: , Tag: ,

Descrizione

Antonio De Piero
L’isola della Quarantina

autobiografia 1875-1822
introduzione di Carlo Ginzburg
Firenze, Giunti Gruppo Editoriale, 1994
Diario Italiano n. 11
pp. 120 con ill. – euro 9,00

“Le mie disavventure” le chiama Antonio De Piero e il termine non è sbagliato. Le memorie di questo coraggioso emigrante sono scritte nell’anno 1922 in un mese di ferie concessogli in occasione del Natale, per la sua buona condotta lavorativa. De Piero è friulano, di Cordenons, in provincia di Pordenone. Racconta la sua vita con un linguaggio che diventa struggente quando racconta che da piccolo, con i fratelli, frugava in fondo al sacco del padre per trovare le briciole di formaggio rimaste. Poi parte anche lui per l’altra sponda dell’Oceano. “Una corrente emigratoria per il Canada era stata aperta per sfruttare quelle terre essendo grandi giacimenti di carbone, ferro, oro, legnami, avevo circa l’età di 37 anni in vigore di robustezza e pien di salute e disposto ancora a qualunque lavoro, avevo debiti con diversi privati. pensai di partire anch’io”. Il sogno americano non si realizzò per Antonio. Ore e ore in rischiose miniere e sette anni lontano dalla famiglia proprio mentre nel “Vecchio continente” infuriava il primo conflitto mondiale. Allora “il nostro eroe” torna in Italia, ma l’inflazione galoppante gli mangia i risparmi di anni e anni di lavoro. Così si convince che “la vita è una battaglia che deve essere combattuta” e riparte per l’America. Nel viaggio d’andata, destinazione New York, causa un morbo scoppiato in bastimento, Antonio fu costretto a vivere giorni d’isolamento nell’Isola della Quarantina a mezz’ora di mare dalla città. Qui un imprenditore edile si affeziona a lui tenendolo con sé e ancora vi lavora quando scrive le sue memorie.

Scritta con una punteggiatura molto parsimoniosa “L’Isola della Quarantina” è una storia di grandi nostalgie, animata da un linguaggio spontaneo e di grande vivezza popolare.

studi & notizie
“Rappresentare se stessi. Autobiografie, diari e lettere di emigrati” di Paolo De Simonis

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Antonio De Piero / L’isola della Quarantina”