Sabrina Perla / Die Katastrophe – attivalamemoria

Sabrina Perla / Die Katastrophe

 14,50

Die Katastrophe
diario di una mente inquieta
introduzione di Anna Iuso
Milano, Terre di mezzo, 2010
pp. 320

 

Descrizione

Sabrina Perla
Die Katastrophe
diario di una mente inquieta
introduzione di Anna Iuso
Milano, Terre di mezzo, 2010
pp. 320

Giugno 2003 – giugno 2008. Cinque anni in cui succede di tutto. Sabrina, trentatreenne nata a Monaco di Baviera e cresciuta in un paesino della Calabria, si sente sola, incompresa, chiede aiuto ma non riceve risposte adeguate. È sicura che tutto il mondo le sia contro. Quando non riesce più a sostenere la pressione esplode: ferisce la sua psicoterapeuta e viene rinchiusa in un ospedale psichiatrico giudiziario. Resistere in quel contesto è una prova durissima. Sabrina scrive per sfogarsi e per non perdere la memoria di quello che le sta capitando e di come ha fatto ad arrivare lì, tra quelle sbarre fisiche e mentali. Die Katastrophe avvolge il lettore nelle sue spire aprendogli le porte di uno degli ospedali psichiatrici giudiziari più famosi d’Italia, quello di Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova, quello delle tante madri assassine.

Il diario di Sabina Perla, intitolato “Die Katastrophe” attraversa il mondo manicomiale con una forte tensione e lo descrive in maniera critica e assai vivace. Leggiamo finalmente uno sguardo dal di dentro sui manicomi italiani e sulla burocrazia statale della devianza e del disagio dopo la legge Basaglia. La storia di questa donna che vive con grande sofferenza la sua vita, senza sapere perché, trascinata di crisi in crisi senza che nessuno sappia intercettare il suo dolore, ha un valore esemplare per il nostro paese. Sono tremende e straordinarie le pagine dei suicidi mancati. Sabrina ha uno sguardo lucido sugli altri e su se stessa, una amarezza forse inguaribile,una rabbia che merita di essere letta e ascoltata.

[dalla motivazione della Giuria Nazionale]

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Sabrina Perla / Die Katastrophe”