Descrizione
Giuseppe Salvemini
Con il fuoco nelle vene
Diario di un sottotenente della Grande Guerra
prefazione di Antonio Gibelli
Milano, Terre di mezzo, 2016
pp. 400 – € 14,00
Giuseppe è un giovane entusiasta che studia da sottotenente e si arruola volontario nel 1916. Pensa più alle ragazze, alle mostrine e all’avventura che al combattimento. Ma un giorno arriva il momento di guidare i suoi soldati al fronte sul Carso. E lì cambia tutto. La brutalità della Decima battaglia dell’Isonzo lo travolge ed entra con i dettagli più crudi nel suo diario, fino a far vivere anche al lettore tutta l’oscenità della Prima guerra mondiale.
“Uno dei testi più puntuali ed espliciti di denuncia del massacro di massa, delle fucilazioni e delle esecuzioni sommarie che caratterizzarono l’esperienza di guerra degli italiani.” La giuria del Premio
Giuseppe Salvemini Nato a Castiglion Fiorentino nel 1897, frequenta l’Accademia allievi ufficiali di Modena e parte per il fronte a 19 anni. Ricoverato in ospedale a causa di un’intossicazione da gas asfissianti, Giuseppe subisce anche l’affronto di non veder riconosciuto il proprio sacrificio. Un anno dopo il ritorno a casa, muore. È il 13 ottobre 1918. Ha 21 anni.
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