Descrizione
Massimo Baioni (a cura di)
Patria mia
Scritture private nell’Italia unita
Bologna, Il Mulino, 2011
collana Storie italiane
pp. 328 – euro 24,00
1848-1911. Decenni cruciali per la storia nazionale: dalla prima guerra d’indipendenza all’anno in cui si celebra il cinquantenario dell’unità e si avvia la campagna coloniale per la conquista della Libia. L’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano offre, attraverso le voci dei suoi diari, uno speciale, affascinante sguardo sull’Italia che nasce e si sviluppa come stato nazionale. Le guerre di indipendenza dal punto di vista di chi le ha combattute; il racconto di un capo brigante che si sofferma sugli anni 1861-1862; quello del patriota garibaldino che vive nel culto dell’eroe dei due mondi ricordando le battaglie alle quali ha partecipato come giovane volontario; le memorie di un ispettore scolastico piemontese che, nell’Italia appena unita, si muove in varie sedi disegnando un quadro d’epoca puntuale e prezioso; le trasformazioni delle città italiane e i comportamenti degli abitanti osservati attraverso la lente di viaggiatori; frammenti di quotidianità affettiva restituiti da intensi epistolari amorosi. E ancora: racconti di vita pubblica e privata di giornalisti, avvocati, magistrati e militari in carriera. Sullo sfondo, figure illustri: Mazzini, Ferdinando II e Francesco II di Borbone, Pio IX, Vittorio Emanuele II, Umberto I, Garibaldi, Nino Bixio, Agostino Depretis, Francesco Crispi: gli uomini della storia visti da uomini nella storia.
Massimo Baioni è professore associato di Storia contemporanea nell’Università di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. Tra le sue pubblicazioni più recenti segnaliamo «Risorgimento in camicia nera. Studi, istituzioni, musei nell’Italia fascista» (Carocci, 2006) e «Risorgimento conteso. Memorie e usi pubblici nell’Italia contemporanea » (Diabasis, 2009).
Testi di
Antonio Barasa, Andrea Bertelli, Luigi Del Punta, Emilia, Vittor Ugo Fedeli, Francesco Domenico Guerrazzi, Giuseppe Aurelio Lauria, Leone Padova, Bruno Palamenghi, Giambattista Prampolini, Stefano Pucci, Luigi Re, Angelo Rebay, Fabrizio Rossi, Nicola Rossi, Eufrosina Serventi e Pietro Ugolotti, Marco Simoni, Luigi Sodi, Elia Tagliacozzo, Giovanni Treccani degli Alfieri, Alceste e Augusto Trionfi, Rosa Vaccari, Ernst Wurmbrand, Ludwig Richard Zimmermann.
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